Vi diremo subito la verità… amiamo pensare, scrivere e pubblicare classifiche di ogni tipo, ma in questo caso siamo stati spinti, quasi costretti, da un recente post scovato in rete. Insomma, la classifica in questione non ci ha convinto e abbiamo sentito il bisogno di fare ‘ giustizia‘ a colui che fu, ahinoi, uno dei più grandi Story-Teller (ripetiamo Story-Teller, non scrittori) del secolo scorso, Stephen King, ingiustamente etichettato come scrittore horror.
Ecco la graduatoria Venefica dei film tratti da libri e racconti di Stephen King:

SHINING – (Stanley Kubrick) – 1980
Jack Nicholson in una delle interpretazioni più gigioneggianti della carriera. E per la rubrica forse non sapevate che… il libro di King in origine si intitolava Una splendida festa di morte (abbiamo inserito il film anche nella classifica dei migliori horror della storia)

STAND BY ME – Rob Reiner (1986)
Tratto dal racconto The Body, inserito nella raccolta Stagioni diverse, il film è un viaggio iniziatico alla scoperta delle proprie paure. Tra i protagonisti il compianto River Phoenix.
L’ULTIMA ECLISSI – Taylor Hackford (1995)
Il romanzo è Dolores Claiborne. Il film è un sontuoso melodramma femminista interpretato magistralmente da Kathy Bates e Jennifer Jason Leigh. «A volte fare la carogna è l’unica cosa che resta a una donna».

LA ZONA MORTA – David Cronenberg (1983)
Primo film americano di Cronenberg e unico, per quei tempi, a poter essere trasmesso in prima serata senza tagli. Walken è perfetto nella parte di Johnny.

MISERY NON DEVE MORIRE – Roberto Reiner (1990)
Film claustrofobico e agghiacciante che utilizza al meglio il rapporto tra vittima e carnefice. Questa volta Kathy Bates si prende l’Oscar.

CARRIE – LO SGUARDO DI SATANA – Brian De Palma (1976)
Dal libro che ha aperto la strada del successo allo scrittore del Maine, un film che è uno sfoggio voyeuristico di sangue. Chi da bambino non è rimasto traumatizzato dal volto di Sissy Spacek
LE ALI DELLA LIBERTÀ – Frank Darabont (1994)
Sempre da Stagioni diverse, un film a tema carcerario semplice ed emozionante nel quale Tim Robbins e Morgan Freeman s’intendono a meraviglia.
I primi tre classificati fanno parte della categoria (rara) delle trasposizioni cinematografiche migliori dei rispettivi romanzi.